
File sharing, alcune curiosità su un nuovo metodo di condivisione
Cari lettori, oggi vorrei parlare di un nuovo progetto che mi sta particolarmente a cuore e per fare ciò è opportuno fare un breve riepilogo.
Dopo aver fatto tanta esperienza nel mondo della condivisione di idee e arte, sono riuscito a creare un bellissimo progetto di condivisione, denominato “LeaderTransfer”, ossia uno strumento per trasferire file di grandi dimensioni ed idee in tutto il mondo.
Questo progetto parte dall’idea del cosiddetto File sharing, e con questo termine, di origine palesemente inglese, si indica l’attività informatica della condivisione di file all’interno di una rete di calcolatori.
Di fatto, amici, internet è sempre più presente nella nostra vita quotidiana. Il verbo più usato è, nel nuovo millennio, comunicare cercando di essere più contemporanei e l’avanguardia.
Ogni giorno ognuno di noi trasmette e riceve milioni di dati quali chat, foto, video, musica, mail, insomma file di ogni genere, specie e capienza.
LeaderTransfer, una condivisione volontaria denominata file sharing, dove l’utente cerca lo scambio ed il tutto deve avvenire con prontezza, velocità e soprattutto sicurezza.
Cos’è di preciso il File Sharing?
Con questo termine si intende la condivisione di file all’interno di una rete e fa riferimento ad un apposito sistema, che consente agli utenti di condividere file e documenti sul web o all’interno della medesima rete.
Grazie a programmi e siti di file sharing è possibile trasferire dei documenti da un dispositivo elettronico all’altro in maniera semplice e veloce.
Dapprima, il file sharing si è articolato su strutture client-server, in pratica gli utenti andavano a caricare i documenti da condividere su un apposito spazio web e dalla stessa aria i file potevano essere scaricati da un altro fruitore. Oggi, invece, esiste un modo, sicuramente, più innovativo ossia il P2P.
Il termine Peer-to-Peer deriva dal fatto che ogni utente connesso ad una rete può fungere sia da client che da server. Detto in parole più povere, ogni utente può ricevere ed avviare uno scambio di dati, permettendo a chiunque di completare il download di uno o più file contemporaneamente.
Il principio di funzionamento è anch’esso piuttosto semplice, vale a dire un programma server mette a disposizione il proprio file e riceve richieste di accesso da parte di uno o più clienti ed infine risponde eseguendo l’operazione richiesta.
Naturalmente il sistema operativo deve consentire all’amministratore di specificare come e con chi condividere i propri file ovvero gestire l’autenticazione del cliente che chiede l’accesso e la relativa verifica.
Ed è proprio da qui che parte la mia idea, nonché la determinazione nel far nascere LeaderTransfer, questo progetto ha proprio il compito di consentire agli utenti del web di sfruttare la pratica di condivisione di file all’interno di una rete che connette diversi terminali e viene sviluppato con la capacità di aggregare, intorno a detto sistema di condivisione, una comunità di “mittenti” e “destinatari” che mettono a disposizione, reciprocamente, i propri file nella sicurezza più assoluta, infatti tutti i sistemi sono criptati e pronti per autodistruggersi!
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